La Spiaggia di Porto Pino si trova nella parte sud occidentale del territorio di Sant’Anna Arresi. È una località molto rinomata, famosa sia per la presenza di una pineta formata da pini d’Aleppo – da qui il nome alla spiaggia – sia per le dune di sabbia.
Definita “perla” del Mediterraneo per le sue incomparabili bellezze naturali, Porto Pino offre alle migliaia di turisti che ogni anno la visitano, una moltitudine di scenari di rara suggestività.
L’intera zona offre uno spettacolo naturale incredibile. Rappresenta quel che si suole definire “paradiso terrestre”, dominato da un ecosistema perfettamente armonico dalle mille sfumature di colore.
Madre Natura è riuscita ad organizzare una vera e propria festa di colori in cui il rosa dei fenicotteri nelle placide lagune, il verde della macchia mediterranea, dei pini e ginepri secolari, si alternano all’azzurro-turchese del mare cristallino, all’oro delle dune sabbiose e al bianco candore delle spiagge e calette mozzafiato (Portu Pineddu, Spiaggia dei Francesi, Portu ‘e su Trigu). Le vicine scogliere sono uno per gli amanti della pesca.
Il tutto è preziosamente guarnito da siti di interesse storico risalenti alla civiltà nuragica (tra cui il nuraghe Arresi e il villaggio nuragico Coi Casu) e testimonianze della colonizzazione dell’epoca fenicio-punica e romana (tra cui l’insenatura del porto e le grandi cave di arenaria); un importante patrimonio culturale che si fonde, appieno, con quello naturale circostante.
Per arrivare a Porto Pino si attraversano, tramite, una stretta lingua di terra, gli stagni di Maestrale e Is Brebeis ricchi di flora e fauna caratteristica e rinomati per la presenza di fenicotteri, cormorani e altra avifauna selvatica. L’area lagunare è delimitata dal promontorio di Porto Pino, ricoperto da pini e querce spinose.
Porto Pino è circondata da un’incantevole baia formata da oltre 4 km di spiaggia bianchissima, tradizionalmente distinta in tre parti. La prima spiaggia, delimitata dal canale di adduzione degli stagni, (ormeggio di barche da pesca e da diporto) e dal vecchio molo, è la più frequentata per la vicinanza con i parcheggi, mentre la seconda lunga circa 2,5 km è più selvaggia e incontaminata e nella finissima sabbia bianca si trovano i gigli di mare, numerose conchiglie e minuti frammenti di corallo.
Al termine della spiaggia si trova Is Arenas Biancas (in territorio di Teulada), paesaggio di bellezza abbagliante, dove ergono maestose dune di soffice sabbia bianca di circa 20-30 metri, abilmente modellate dai venti di maestrale. La bellezza è incrementata dalla presenza di arbusti di ginepro secolari che, con le loro radici, favoriscono l’accumulo progressivo della sabbia. Tronchi di ginepri sepolti da anni ne costituiscono ornamento naturale, mentre i giunchi e le altre piante della macchia mediterranea accentuano il contrasto cromatico con l’azzurro del mare.
La spiaggia ricade in parte in una zona militare e l’accesso è limitato al periodo estivo.