Orroli è un borgo medievale che ospita circa 2000 abitanti, si trova nel Sud Sardegna, all’interno della Regione del Sarcidano.
Il nome di Orroli deriva da “arrolli” parola sarda che significa “rovere”. L’origine del nome è dovuto al fatto che Orroli sorge su una collina, la quale un tempo ospitava boschi di rovere.
Il centro abitato di Orroli ha origini nuragiche. Al momento è per lo più caratterizzato da case tradizionali campidanesi a corte, con l’ingresso nel cortile. Le abitazioni sono costruite con blocchi di basalto, una pietra locale molto rinomata.
Che cosa vedere a Orroli
Il borgo di Orroli può essere definito un paese museo ed è una vera attrazione turistica. Le attrazioni di Orroli non si fermano qua perché sono presenti numerose aree archeologiche da visitare, come quella de Su Motti e del Nuraghe Arrubiu.
Da non perdere le due chiese di Orroli: San Vincenzo Martire e San Vincenzo Ferreri, costruita nei primi anni del 1700.
A Orroli ci sono diversi musei: la Casa Museo del Nuraghe Arrubiu, la Casa Vargiu e poi esiste una casa museo-ristorante, famosa perché veniva utilizzata nel 1800 per impiccare i criminali, da qui il nome “sa Porta o arcu de s’impicu”.
Per chi ama la natura e stare all’aria aperta, vengono organizzate le gite in barca nei laghi del Flumendosa e del Mulargia.
Feste
- Il 22 gennaio viene celebrato il patrono di Orroli: San Vincenzo martire.
- Il 15 di maggio si festeggia Sant’Isidoro Agricola.
- Il 21-22-23 viene celebrato San Nicola da Bari. In questi giorni le strade del borgo vengono allestite con stand enogastronomici e, l’ultimo giorno di festa, si svolge l’evento “Pratzas Apertas” dove alle degustazioni si aggiungono musica folk, carri addobbati a festa e suonatori di “launeddas”.
- La seconda settimana di giugno si festeggia Santa Caterina;
- A luglio si vive la “Sagra della pecora e de sa suppa cotta”.
- Il 6 dicembre si accende il falò di San Nicola.