I fari con la loro imponenza e bellezza affascianano da sempre chiunque li guardi, catturando l’immaginario collettivo. Un faro serve per vedere e per farsi vedere, la sua luce rincuora i naviganti poiché nel loro avvistamento comprendono di essere nella giusta via. Considerati i “Guardiani del Mare” sono presenti in tutto il mondo e possiamo classificare i Fari del Sud Sardegna tra i più suggestivi.
Quali? Lo scopriremo in questo articolo.
Fanale Scoglio Mangiabarche

Il Fanale Mangiabarche si trova sull’isola di Sant’Antioco, esattamente nel territorio di Calasetta. Il suo nome riporta alla sua funzione: evitare il fenomeno mangia barche. Grazie al suo fanale bianco con una portata luminosa di undici miglia, i naviganti riescono ad evitare le collisioni con gli scogli affioranti. Infatti la sua luce protegge le imbarcazioni durante la loro navigazione nel tratto di mare tra Sant’Antioco e San Pietro. Alto dieci metri, il Faro Mangiabarche fu costruito nel 1935 e oggi lo possiamo definire uno dei gioielli più affascinanti dell’isola di Sant’Antioco.
Faro di Capo Spartivento

Il Faro Capo Spartivento si trova tra Capo di Pula e Capo di Teulada e dista soli 189 chilometri dall’Africa. Questo faro è aperto all’ospitalità, difatti è diventato l’unico faro d’Italia restaurato in modo eco-sostenibile e riconvertito in luxury guest house. Il colore rosso lo rende inconfondibile e la sua portata luminosa arriva fino a ventidue miglia di distanza. Costruito nel 1854 è stato testimone di tanti avvenimenti storici importanti come ad esempio la famosa battaglia di Capo Teulada avvenuta il 27 novembre del 1940.
Faro Isola dei Cavoli
L’isola dei Cavoli si trova a meno di un chilometro da Capo Carbonara (Villasimius) ed è raggiungibile con imbarcazioni private o tramite escursioni organizzate. Su questa bellissima isola erge ciò che la caratterizza maggiormente: il Faro Isola dei Cavoli. Fu realizzato nel 1856 attorno a una torre difensiva spagnola del 1591, alta tredici metri, la sua sagoma è ancora riconoscibile. Il faro fu attivato nel 1858 ed è stato abitato fino al 1973. Oggi il faro è utilizzato dal Centro Universitario ricerche scientifiche Isola dei Cavoli dell’Università di Cagliari.
Fanale Scoglio La Ghinghetta

Il Fanale La Ghinghetta è posto su uno scoglio omonimo che emerge in mezzo al mare, entrambi sono chiaramente visibili dal Porto Turistico di Portoscuso. Il Fanale la Ghinghetta è di cruciale importanza per il traffico marittimo da e per l’isola di San Pietro proprio come il Fanale Scoglio Mangiabarche di Calasetta. Costruito nel 1912, oggi viene alimentato grazie ad un impianto fotovoltaico e la sua portata luminosa è di undici miglia con due lampi bianchi ogni 10 secondi.
Faro di Capo Carbonara

Il Faro di Capo Carbonara si trova al centro dell’Area Marina protetta di Capo Carbonara – Villasimius. Alto cinque metri, rappresenta uno tra i più importanti segnalamenti d’altura del tratto i costa tra Cagliari e Muravera. Costruito nel 1960 è situato proprio sul promontorio omonimo, chiude la parte Est del Golfo di Cagliari e si affaccia frontalmente all’Isola dei Cavoli. Dal 1992 è dotato d’impianto automatico e la sua portata luminosa è pari a ventitré miglia. Oggi è adibito ad alloggi per il personale farista e ospita una stazione meteorologica.
Faro di Capo Sant’Elia

Il Faro di Capo Sant’Elia si trova nella baia di Calamosca, vicino alla Torre degli Segnali. Costruito nel 1860, è ancora oggi uno dei simboli della città di Cagliari. Alto ventuno metri, la sua torre è a forma cilindrica con strisce bianche e nere ed è costituito da un edificio a due piani. Il Faro di Capo di Sant’Elia ha una portata luminosa di ventuno miglia ed è utile per le navi d’ingresso nel Golfo di Cagliari, inoltre, grazie alla presenza del sistema FOA (fanali d’ostacolo aereo), è un valido aiuto alla navigazione aerea.
Faro di Capo di Pula

Il Faro di Capo di Pula si trova all’interno di una delle tante torri difensive spagnole presenti nella costa di Pula e risalenti al 1600. La Torre del Coltellazzo è anche nota come “Torre di Sant’Efisio” in ricordo del Santo guerriero che subì il martirio per decapitazione proprio a Nora per mano dei romani. Il Faro di Capo di Pula è stato costruito nel 1800, con la sua posizione domina tutta la costa e indica l’accesso all’interno della baia. Il faro è alto sedici metri e possiede una portata luminosa di undici miglia, riconoscibile per i quattro lampi ogni quindici secondi.
Questi sono i 7 fari più belli del Sud Sardegna che vi consigliamo di visitare almeno una volta. Eppure non sono gli unici. Infatti ricordiamo: i Fanali Molo di Levante e Ponente del Porto di Cagliari; il Faro di Capo Ferrato di Muravera; il Faro di Capo Sandalo dell’Isola di San Pietro (vedi in anteprima) e infine i due fari di Sant’Antioco: il Faro Isola del Toro e il Faro di Porto Ponte Romano.
Ringraziamo Simone Nonnis per la foto pubblicata in anteprima.
Interessante, dettagliato e ben fatto. Utile per la conoscenza del sud sardegna.