Fluminimaggiore – o Flùmini Majori in sardo – è un comune della provincia del Sud Sardegna. Pur essendo un piccolo paese del Sud Ovest della Sardegna ha molto da raccontare.
Il territorio è stato abitato fin dall’età prenuragica, infatti sono molti i reperti ritrovati che risalgono a quest’epoca ma anche all’età nuragica, fenicio-punica e romana.
Durante il medioevo il villaggio apparteneva al Giudicato di Cagliari. Con la caduta del giudicato nel 1258 il villaggio passò sotto la dominazione pisana e nel 1324 venne conquistato dagli aragonesi. Da questo momento in poi il paese fu assegnato a diverse famiglie, Il Re di Aragona assegnò il villaggio ai Gessa e dai Gessa passò agli Asquer. A causa di un’incursione barbaresca nel 1650 il villaggio fu purtroppo distrutto per essere poi ricostruito nel 1704, questa volta un po’ più lontano dal mare. Fu grazie al visconte Asquer e sua moglie Eleonora Gessa che si decise di ricostruire l’antico villaggio di Flùmini Major.
Una vera e propria crescita demografica del paese avvenne nella seconda metà dell’Ottocento con lo sviluppo delle attività mineraria delle zone limitrofe.
Che cosa vedere a Fluminimaggiore
I luoghi di interesse sono diversi: dal sito archeologico il Tempio di Antas ai luoghi naturalistici come le Grotte di Su Mannau o le Sorgenti di Pubusinu.
Gli appassionati di storia mineraria devono assolutamente visitare il museo e sito minerario Su Zurfuru.
Inoltre, Fluminimaggiore si trova a pochi passi da bellissime spiagge come Portixeddu, Capo Pecora, San Nicolò, Cala Domestica e tante altre ancora.