Finalmente è primavera e per darle il benvenuto voglio consigliarti dei luoghi da visitare nel Sud Sardegna durante questa stagione. Quando si pensa a che cosa visitare in Sardegna probabilmente la prima cosa che viene in mente sono le spiagge più belle che l’isola può offrire. Oggi però voglio consigliarti altri luoghi, altrettanto meritevoli, tanto da farti venir voglia di raggiungere quelle destinazioni che potresti aver sottovalutato in passato.
Tulipani in Sardegna, il parco colorato di Turri

All’interno del parco sono presenti 70 varietà di tulipani e altre 450 varietà di fiori tra cui Iris, Peonie, Muscari, Giacinti, Allium, Ranuncoli e oltre 5000 Rose. Inoltre, sono presenti le piante secolari del Comune di Turri, le quali fanno parte dell’Unesco. Dentro al parco sono ammessi gli animali e questo consente di passeggiare liberamente insieme agli amici a quattro zampe con l’unico accorgimento di tenerli a guinzaglio e con museruola.
Tulipani in Sardegna è un evento che si svolge in primavera ed è rivolto a tutti gli amanti di fiori e appassionati di fotografia. Negli ultimi anni molte sono state le fotografie scattate all’interno del parco e condivise poi sui social. I profili degli Instagrammer hanno celebrato così la primavera, le gallerie dei canali social si sono colorate di rosa, rosso, arancione, giallo, viola, violetto e, ancora, verde, bianco, lilla…
Per accedere al parco è raccomandata la prenotazione e bisogna acquistare il biglietto tramite il sito web Tulipani in Sardegna o cliccando qua!. Tulipani in Sardegna si trova nel cuore della Marmilla, fa parte del Comune di Turri e se vuoi sapere come raggiungere il parco, in basso potrai visualizzare la cartina con le indicazioni stradali dettagliate.
Ottieni le indicazioni per raggiungere il Parco di Turri
Le Grotte di Su Mannau, ospitano un esemplare unico al mondo
All’interno delle Grotte di Su Mannau sono stati rinvenuti i resti di alcune lucerne votive a olio, di origine nuragica e manufatti di epoca fenicia e romana. Le stesse lucerne sono state ritrovate anche nel sito archeologico di Antas. La presenza dell’antica strada romana che collega i suoi luoghi fa supporre che le Grotte di Su Mannau e il Tempio di Antas venissero utilizzati contemporaneamente. Gli studiosi ritengono che anticamente le grotte furono un tempio ipogeo dove circa 3000 anni fa sacerdoti nuragici praticavano antichi riti legati all’acqua sacra, riti celebrati anche nel Tempio di Antas. Infatti, all’interno del Tempio è presente l’adyton (area cultuale), il quale dispone di due vani dotati di cisterne quadrate, profonde un metro, che contenevano l’acqua per i riti di purificazione.
Il sito delle Grotte di Su Mannau rimane chiuso durante il periodo invernale per riposo microclimatico. La possima apertura è fissata per il 18 aprile 2022. Si consiglia la prenotazione in quanto le escursioni si svolgeranno in un orario preciso, per saperne di più puoi visionare orari e costi cliccando qua!
Ottieni le indicazioni per raggiungere le Grotte di Su Mannau
Torre dei dieci Cavalli, una fra le più belle torri costiere
La Torre dei Dieci Cavalli è una fra le più originali torri costiere della Sardegna. Conosciuta anche come la “Torre della Puerta” perché sormonta l’antica porta che sbarrava il passaggio agli invasori. A oggi non si conosce l’anno esatto di costruzione ma risulta in funzione almeno dal 1581. La torre è stata eretta a guardia e difesa dei villaggi del territorio di Muravera in epoca spagnola. Questo perché, tra il XVI e il XVIII secolo, le incursioni barbaresche rappresentavano un vero problema. La Torre spagnola prende il nome dai 10 cavalieri miliziani che insieme ai loro cavalli, e a due torrieri della reale amministrazione presidiavano la torre e avvisavano la popolazione in caso di avvistamento di imbarcazioni saracene. La Torre dei Dieci Cavalli si trova nella località di San Giovanni, un punto strategico in quanto la strada in cui è posizionata era un passaggio obbligato per chi arrivava dalla costa meridionale e voleva raggiungere Muravera e i villaggi del Sarrabus.
Meta preferita di tutti gli appassionati di fotografia naturale e architettonica, negli ultimi anni sta diventando un luogo frequentato anche dai turisti che scelgono il Sud Est. Per raggiungere la torre, basterà seguire le indicazioni del navigatore. Consiglio di visitare la torre spagnola in primavera perché le temperature non sono troppo calde o afose e si può godere della bellezza del paesaggio e della torre costiera.
Ottieni le indicazioni per raggiungere la Torre dei 10 Cavalli
Il Flumendosa, un fiume sbarrato da due grandi dighe
Con una lunghezza di 127 km è uno tra i fiumi più grandi della Sardegna, il secondo per l’esattezza dopo il Tirso. Dai Romani era denominato Saeprus, il Flumendosa nasce nel Genneargentu e il suo percorso è ostacolato da due grandi dighe. Il primo sbarramento è stato realizzato tra il 1948 e il 1949 nella gola di Bau Muggeris e questo forma il Lago Alto del Flumendosa. La seconda diga si trova all’altezza del Nuraghe Arrubiu e forma il basso Flumendosa, il quale è molto più grande del primo lago.
Avvicinarsi al Flumendosa durante una bella giornata di primavera, significherà vedere un cielo azzurro, montagne composte da una pietra luccicante che insieme alle acque creeranno uno spettacolo naturale senza eguali.
Inoltre si può scegliere se osservare le sue meraviglie esclusivamente dall’esterno – senza rimanere delusi – oppure attraversare il lago grazie a un’indimenticabile escursione a battello.
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