Comune onorario della città metropolitana di Genova. Calasetta è il secondo comune presente nell’Isola di Sant’Antioco, a oggi conta 2 900 abitanti.
La storia inizia a metà del 1500 quando un gruppo di liguri, originari di un sobborgo di Genova, chiamato Pegli, partirono alla volta dell’isola di Tabarka, una piccola isola situata vicino alla Tunisia.
Durante la metà del 1700, i coloni decisero di abbandonare l’isola di Tabarka poiché la pesca del corallo divenne meno redditizia, inoltre i rapporti con i Tunisini si fecero più aspri. A questo punto, il re di Sardegna decise di dare delle concessioni ai gruppi liguri e di costituire due nuovi insediamenti nel Sud Ovest della Sardegna: il primo sull’isola di San Pietro dove nacque Carloforte e il secondo sull’isola di Sant’Antico, dove nacque appunto Calasetta.
L’Ordine dei Santi Maurizio e Lazzaro fu chiamato dal Re Carlo Emanuele III di Savoia per guidare l’insediamento di Calasetta. Già nel 1758, l’ordine ricevette in feudo la parte nord-occidentale dell’Isola di Sant’Antioco; ma solo tra il 1770 e il 1771 fu elaborato un piano urbanistico per Cala de Seda, ciò che oggi conosciamo come Calasetta. Il territorio fu popolato inizialmente da 38 famiglie provenienti dalla Liguria, mentre ai coloni provenienti dall’isola tunisina furono assegnati alloggi e terreni, beneficiando anche di esenzioni fiscali e di concessioni gratuite di terre coltivabili a patto però che non lasciassero il territorio per alcuni anni.
Tra il 1773 e il 1774 si ebbe un incremento della popolazione grazie a una particolare immigrazione proveniente dal Piemonte, la maggior parte proveniente da Carignano. La maggior parte furono successivamente decimati da delle brutte epidemie che si scatenarono successivamente sull’isola. A queste famiglie si devono l’introduzione di nuove tecniche di coltivazione della vite ed è così che è nato il famoso e gustoso Carignano del Sulcis.
Che cosa vedere a Calasetta
Il paese di Calasetta è molto caratteristico, i colori e le abitazioni si differenziano da tutti gli altri centri urbani sardi, anche dai vicini di Sant’Antico e Carloforte. Inoltre, è bene ricordare che dal porto di Calasetta di può raggiungere l’Isola di San Pietro, così come dal porto di Portoscuso. All’interno del paese si possono ammirare la Torre Sabauda e la Chiesa di San Maurizio.
Chiesa di San Maurizio Martire di Calasetta
La chiesa è dedicata a San Maurizio Martire in ricordo dell’ordine Mauriziano che aveva guidato e sostenuto l’opera di colonizzazione del territorio calasettano. La chiesa di Calasetta fu costruita tra il 1837 e il 1839, anno in cui fu consacrata e aperta al culto, su progetto dell’architetto Pinna. Ampliata nel 1956 mediante sfondamento dell’abside e prolungamento delle pareti laterali, oggi risulta costituita da tre navate separate da pilastri e arcate.
Le spiagge del territorio di Calasetta sono tante ma si possono facilmente visitare anche le vicine spiagge che fanno parte del comune di Sant’Antioco.
Spiagge di Calasetta
- Spiaggia di Cussorgia;
- Spiaggia Sottotorre;
- Spiaggia Grande;
- Spiaggia Le Saline;
- Spiaggia Mangiabarche
Spiagge di Sant'Antioco
- Spiaggia Cala Lunga;
- Cala Tuffi;
- Cala Sapone;
- Spiaggia di Capo Sperone;
- Spiaggia di Coaquaddus;
- Portixeddu Accuau;
- Cala Grotta;
- Arco dei Baci – Is Praneddas;
- Spiaggia di Turri.
Poco distante dalle spiagge Le Saline, Sotto Torre e spiaggia grande si trova la Spiaggia Mangiabarche che prende il nome dal Fanale di Calasetta. Da questo punto si può ammirare il Faro di Mangiabarche, forse il più suggestivo tra i fari del Sud Sardegna.
Un’altra località da non perdere è il Nido dei Passeri. Si tratta di una scogliera mozzafiato, rocce alte circa 20 metri sono a strapiombo verso il mare. Il panorama lascia senza parole in qualsiasi periodo dell’anno.